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Automobilista ubriaco, poliziotti severi. Risultato: assolto in Cassazione

Foto Coraggio - archivio Asaps

Probabilmente oggi leggerete di una sentenza della Cassazione che "boccia" l'etilometro. Non fatevi impressionare: quella notizia si è diffusa solo perché ha colpito i colleghi dell'Ansa, che l'hanno rilanciata. In realtà la sentenza (la 35303/13) non è così importante: si riferisce a un caso in cui, oggettivamente, la multa andava annullata tranquillamente e stupisce che per farlo si sia arrivati addirittura in Cassazione. Infatti, era accaduto che un automobilista era stato trovato positivo al test dell'etilometro, ma entrambi gli scontrini emessi dell'apparecchio (la prova va ripetuta a distanza di almeno cinque minuti, per essere valida) riportavano anche la scritta "volume insufficiente". Significa che l'automobilista non aveva soffiato abbastanza e quindi il risultato del test va considerato inattendibile.

 

Gli agenti questo lo sapevano bene e così si sono premurati anche di mettere a verbale i sintomi di ebbrezza che l'automobilista presentava. Ma poi, chissà perché, hanno voluto strafare: gli hanno attribuito la violazione più grave possibile, come se avessero potuto misurargli un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi/litro. Invece, si sa che in questi casi, anche di fronte a un ubriaco fradicio, non potendo dimostrare qual è il suo tasso, va applicata la sanzione più bassa. Forse gli agenti volevano "fare giustizia". Ma il risultato finale è stato che l'automobilista ora ne esce assolto. Con tanti saluti alla sicurezza.

 

da mauriziocaprino.blog.ilsole24ore.com
 

 

Nota ASAPS: Ah ecco, allora se so che sono molto in là con l’assunzione di alcol, magari oltre 1,5 g/l mi conviene  soffiare dolcemente e  con “volume insufficiente”, così becco sempre la sanzione minima, non solo, in questo modo salvo anche la macchina. Stupendo! Credo che questa sentenza potrebbe essere affissa nei pub quale reale contributo alla sicurezza stradale. Auspichiamo che al Ministero dell’Interno se ne prenda nota  per qualche intervento chiarificatore anche in virtù di sentenze non univoche.

Venerdì, 23 Agosto 2013
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