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Notizie brevi , News ,... 18/02/2013

Campagna elettorale
Mentre la politica tace sulle strade è strage!! 12 morti nelle 16 ore notturne dell’ultimo fine settimana

Foto Blaco - Archivio Asaps

Un fine settimana da dimenticare, un fine settimana in cui sulle strade d’Italia, da nord a sud, isole maggiori comprese, si contano almeno dodici lenzuoli bianchi stesi sotto i fari, nelle sole due notti del week end.  La mattanza stradale non dà tregua.  I conteggi del nostro Report Stragi, quello che raccoglie i dati delle 16 ore maledette comprese tra le 22 e le 6 delle notti tra venerdì e sabato e tra sabato e domenica, riferiti all’anno 2012 ci avevano fatto ben sperare, avevamo chiuso l’anno appena trascorso, infatti, con l’auspicio che la proiezione su questo 2013 avrebbe portato ad una considerevole riduzione della mortalità sulle strade! Anche se concludevamo con un appello a non abbassare la guardia.
Purtroppo il trend di questo ultimo fine settimana sposta il “barometro” dell’incidentalità stradale sul brutto, anzi bruttissimo, tempo! Tutto da rifare allora? Certo che no,  i dati negativi di questo fine settimana, ancora una volta di più ci spronano a non mollare la presa, a mantenere alta la curva dell’attezione, ad andare avanti ancora più caparbiamente con le nostre idee e le nostre proposte perché è meglio che ritorni a casa un figlio senza patente che una patente senza figlio! O no??? Intanto nel più ampio disinteresse per la sicurezza stradale (non una riflessione è stata spesa dai politici, o pseudo tali, candidati alle prossime consultazioni), va in onda una campagna elettorale infarcita di proclami, senza che una sola parola sia stata spesa per la salvaguardia della vita sulle strade, mentre è strage continua… Volete qualche esempio tangibile di ciò che scriviamo? Ecco a voi la cruda e cruenta cronaca di questo ultimo week end, così tanto per dimostrare che non vogliamo fare gli allarmisti.

 

 

Incidenti stradali: 1 morto e 6 feriti
Vittima un 21enne a Enna, autostrada chiusa per 5 ore

ENNA, 17 FEB - Un morto e 6 feriti e' il bilancio di un incidente avvenuto la notte scorsa sullo svincolo di Enna dell'autostrada Palermo-Catania. La vittima e' un 21enne che era a bordo di una Peugeot 106. Sulla stessa vettura era anche un altro suo coetaneo rimasto gravemente ferito, ricoverato all'ospedale Umberto. Da accertare le cause dell'incidente in cui e' a coinvolta un'Alfa 147, a bordo della quale viaggiavano 5 persone, rimaste lievemente ferite. La A19 e' rimasta chiusa da mezzanotte alle 5.

Fonte della notizia: ansa.it
 

 

Giovane di 22 anni muore in uno schianto a Carrù
A trovare l'auto finita nella scarpata è stato il padre del ragazzo

di Zaira Mureddu
CUNEO 17.02.2013 - Incidente mortale la notte scorsa sulla provinciale Carrù-Clavesana. Andrea Dompè, 22 anni, di Carrù, è uscito fuori strada, mentre viaggiava in direzione Clavesana, all'altezza della prima curva. L'auto ha distrutto il guard rail, si è scontrata contro alcuni alberi e ha terminato la corsa poco prima di un gruppo di case. Il giovane è stato sbalzato fuori dall'abitacolo, prima di essere travolto dalla vettura. Ad accorgersi dell'auto nella scarpata il padre del ragazzo, che non avendolo visto rientrare, è uscito a cercarlo. Ha incrociato una pattiglia dei carabinieri ai quali ha chiesto aiuto ed insieme hanno visto l'auto nella scarpata.. Le opearzioni di recupero sono state molto lunghe, iniziate poco prima delle 8 si sono concluse alle 11.30. La salma di Andrea Dompè è stata composta nella camera mortuaria dell'ospedale di Mondovì. 

Fonte della notizia: edizioni.lastampa.it
 

 

Incidente mortale in viale Regina Giovanna: morto 35enne
Alle 4.30 di notte si sono scontrate due auto: oltre al decesso del 35enne, il bilancio è di tre feriti tra i 19 e i 26 anni. Dinamica ancora sconosciuta
MILANO 17.02.2013 - Tragico bilancio per un incidente stradale avvenuto nella notte tra sabato 16 e domenica 17: è morto un uomo e tre persone sono rimaste ferite. Alle 4.30 due automobili si sono scontrate in viale Regina Giovanna. Il deceduto ha 35 anni. I feriti sono un 19enne, un 26enne e una 22enne. Non si conoscono altri particolari sulla dinamica dello scontro e sulle condizioni dei feriti. Sul posto sono intervenute due ambulanze del 118, un'automedica, i vigili del fuoco e i vigili urbani.
E' un agente della squadra mobile di Milano il 35enne morto nella notte tra sabato 16 e domenica 17 in uno schianto tra viale Romagna e via Beato Angelico. Si chiamava Nicola Palladino. Lavorava nella sezione antidroga.

Fonte della notizia: milanotoday.it
 

 

In moto saltano posto di blocco, poi lo schianto
Due 20enni di Capoterra muoiono sulla Ss 195

Erano sfuggiti a un posto di blocco a Cagliari i due giovani poi morti nell'incidente stradale avvenuto alle 2:30 lungo la Statale 195 a Capoterra. La Kawasaki Ninja 1000 in sella alla quale viaggiavano i ventenni non si era fermata all'alt delle forze dell'ordine. Secondo quanto accertato dalla Polstrada la moto era sprovvista di copertura assicurativa e le due vittime non avevano la patente. I due ragazzi, entrambi operai, erano conosciuti alle forze dell'ordine per piccoli precedenti.
CAGLIARI 16.02.2013 - La moto era stata inseguita per le vie di Cagliari, tallonata fino alle 2 e poi persa di vista. Venti minuti dopo sarebbe avvenuto il terribile incidente dove i due giovani, Simone Sitzia e Andrea Deidda, hanno perso la vita. Secondo quanto accertato dagli agenti della Polizia stradale la moto era sprovvista di copertura assicurativa e nessuno dei giovani aveva la patente.  I giovani viaggiavano, in direzione Pula, su una Kawasaki 1000 che è andata a schiantarsi contro un palo di una recinzione metallica, all'altezza della rotonda del centro commerciale "I gabbiani". Inutili i soccorsi del 118. I rilievi sono svolti dalla polizia stradale di Cagliari.  E proprio dagli accertamenti della stradale è emerso che la Kawasaki era stata prestata alle vittime. I due, Simone Sitzia, di 19 anni, e Andrea Deidda di 21 anni non ancora compiuti, entrambi di Capoterra, operai, erano conosciuti dalle forze dell'ordine per piccoli precedenti. Gli uomini della Polstrada stanno cercando di capire come mai i due giovani si trovassero in sella a quella moto, una Kawasaki Ninja 1000 che nessuno di loro avrebbe potuto guidare: anche se avessero avuto la patente, infatti, non avevano ancora l'età per condurre moto di quella cilindrata. Sull'asfalto gli agenti della Polstrada non hanno trovato segni di frenata, ma solo quelli di una violentissima sbandata culminato con l'impatto risultava fatale ai due ventenni.

Fonte della notizia: unionesarda.it
 

 

Gravissimo incidente stradale a Rossano  Perdono la vita due sorelle di 22 e 26 anni
Sono morte sul colpo Valentia e teresa Fiore rispettivamente di 22 e 26 coinvolte nel corso della notte in un incidente stradale avvenuto sulla statale 106 all'alteza di rossano. La dinamica dello scontro è ancora in fase di accertamento ma dai primi rilievi pare che l'auto con le due ragazze si sia scontrata con un'altra vettura il condcente è rimasto ferito ma non è in pericolo di vita
ROSSANO (CS)  16.02.2013 –  Due sorelle Valentina e Teresa Fiore, di 22 e 26 anni, sono morte sul colpo la notte scorsa in un incidente stradale avvenuto sulla statale 106 all'altezza di Rossano. Secondo la prima sommaria ricostruzione dei soccorsi intervenuti sul posto l’auto sulla quale viaggiavano le due ragazze, per cause in corso di accertamento, si è scontrata con un’altra vettura con a bordo il solo conducente che è rimasto ferito ma che non sarebbe in pericolo di vita. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i carabinieri per i rilievi e lo studio della dinamica dell'incidente e i sanitari del 118 i quali per le due giovani non hanno potuto far altro che constatare il decesso avvenuto a seguito dei traumi derivanti dall'incidente.

Fonte della notizia: ilquotidianoweb.it

 

 

Notte di sangue sulle strade: due incidenti, due morti
Tragedie nel Ferrarese Il primo schianto a Ospital Monacale dove ha perso la vita un 45enne. Il secondo a Santa Maria Codifiume dove un 22enne è morto e il gemello versa in gravissime condizioni
FERRARA, 16 febbraio 2013 - Notte tragica quella appena trascorsa sulle strade della nostra provincia. Due incidenti stradali, avvenuti a poca distanza l'uno dall'altra, hanno causato la morte di due automobilisti. Nel primo schianto, accaduto poco prima delle 23 in via Chiesa a Ospital Monacale, ha perso la vita il 45enne Massimiliano Alfredo Malagolini. La sua auto, per cause ancora al vaglio dei carabinieri di Portomaggiore, è finita fuori strada da sola. Nel secondo, a mezzanotte e mezza in via Imperiale a Santa Maria Codifiume, ha perso la vita Manuel Piovani, 22 anni, mentre il fratello gemello Steven è in condizioni gravissime all'ospedale di Cona. I due sono originari di Budrio, nel Bolognese. Nello schianto è rimasto ferito, ma in maniera lieve, anche una terza persona, M. B. di 39 anni.

Fonte della notizia: ilrestodelcarlino.it
 

 

Volo nella carreggiata opposta. Nell'impatto un morto e tre feriti
La vittima è Gianluca Bataccia, feriti due suoi amici, tutti brindisini, e una donna di Copertino, che si trovava in un'altra auto. Impatto con la barriera, la loro Punto è finita nella carreggiata sud. Travolti da una Peugeot
SQUINZANO 16.02.2013 - Un giovane di brindisino deceduto, altre tre persone ferite, di cui due in gravi condizioni. Il tremendo impatto fra due veicoli è avvenuto questa mattina, intorno alle 4, sulla superstrada Lecce-Brindisi (la statale 613), all'altezza dello svincolo per San Pietro Vernotico, in un punto che volge esattamente a metà fra i territori comunali di Squinzano (Lecce) e Torchiarolo (Brindisi). La vittima è Gianluca Bataccia. Si trovava all'interno di una Fiat Punto, con altri due amici, anche loro brindisini, entrambi, ora, ricoverati presso l'ospedale "Perrino" di Brindisi, uno dei quali in gravi condizioni, nel reparto di rianimazione. I tre giovani avevano trascorso la nottata nel leccese e si accingevano a rientrare verso casa, quando, all'improvviso, per motivi al momento ancora in fase d'accertamento, l'auto ha letteralmente sbandato, finendo contro il new-jersey in cemento che separata le carreggiate, che potrebbe aver funto da perno, facendola letteralmente volare in quella opposta, che volge verso Lecce. La particolarità che rende la vicenda ancor più drammatica è che, a quanto pare, i tre giovani sarebbero riusciti ad uscire dal veicolo senza aver riportato particolari lesioni. Sennonché, proprio in quegli stessi istanti, mentre, sotto choc, si stavano forse accingendo a raggiungere la corsia d'emergenza, è sopraggiunta una Peugeot 206, condotta da una donna di Copertino. L'impatto sarebbe stato inevitabile, praticamente è stata questione di attimi. La stessa donna è rimasta ferita, ma non in gravi condizioni, ed è stata condotta nell'ospedale "Vito Fazzi" di Lecce. Niente da fare, invece, per il 23enne. Ad ogni modo, le concitate fasi finali del sinistrosono ancora in via di ricostruzione. Sul posto sono intervenute ambulanze del 118 da Brindisi, che hanno dovuto richiedere supporto ai colleghi di Lecce, da dove è partito anche un mezzo dei vigili del fuoco. La ricostruzione della dinamica è affidata ai carabinieri della compagnia di Campi Salentina.

Fonte della notizia: lecceprima.it

 

 

Strage sulle strade: uccisi in due incidenti un papà 44enne e un operaio di 27 anni
Guardia giurata di Conselve si schianta contro palo durante il servizio. Giovane di Montagnana schiacciato dalla sua auto

di Eugenio Garzotto e Ferdinando Garavello
PADOVA 16.02.2013 - Due drammatici incidenti stradali nei quali sono morti due uomini ieri nel Padovano: il primo, il 44enne Gioacchino Lo Bocchiaro, era in servizio per la Civis: alle 2 e 30 del mattino, sulla Conselve-Bagnoli, è finito fuori strada con l’auto, contro un palo della luce. Seconda vittima un giovane di 27 anni, Marku Bledar, operaio di origine albanese residente a Montagnana. Il ragazzo era di ritorno da una festa quando l'auto è finita in un fosso e lui è stato prima sbalzato fuori poi schiacciato dalla stessa vettura.
Schianto contro il palo: muore 44enne, guardia della Civis e papà di due bambini. Un'improvvisa sbandata sulla destra della Opel Corsa di servizio e il violentissimo impatto contro il pilone dell'Enel, che non gli ha lasciato scampo. È deceduto sul colpo Gioacchino Lo Bocchiaro, 44 anni, guardia giurata della Civis. L'incidente è avvenuto, poco dopo le due e trenta del mattino, in via Palù, la direttrice di traffico che collega Conselve con Bagnoli di Sopra. A nulla è servito il pronto intervento di un'ambulanza del Suem proveniente dall'ospedale di Monselice. I medici non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del poveretto. Chiara la dinamica, secondo i carabinieri del Nucleo radiomobile di Abano e della stazione di Conselve, intervenuti sul posto per i rilievi. Si è trattato di un'uscita autonoma che può avere avuto tre possibili cause: il fondo stradale ghiacciato, un colpo di sonno del conducente oppure un improvviso malore che lo ha colto.
Sembra sia da escludere l'alta velocità, in quanto Lo Bocchiaro era considerato da tutti prudente nella guida. Non solo. Secondo quanto risulta dagli accertamenti eseguiti dai militari dell'Arma, al momento dell'incidente la guardia giurata era impegnata in un normale servizio di pattugliamento. Non si stava quindi recando sul luogo di una segnalazione d'emergenza, circostanza che avrebbe potuto indurlo a spingere un po’ di più il piede sull'acceleratore. L'impatto, come detto, è stato violentissimo. La vettura si è letteralmente accartocciata contro il pilone dell'Enel. A dare l'allarme, la guardia giurata di un'altra società di vigilanza che è transitata sul luogo del sinistro pochi minuti dopo. L'agente ha cercato di prestare i primi soccorsi a Lo Bocchiaro, ma è stato tutto inutile. Ma anche alla centrale operativa della Civis si erano allarmati perché non dava più notizie di sè. L'uomo, sposato e con due figli, viveva nel quartiere La Fornace ed era molto conosciuto a Conselve. Avrebbe dovuto terminare il proprio turno di servizio quattro ore dopo.
Operaio sbalzato fuori dall'abitacolo e schiacciato dalla sua macchina. Esce di strada con la macchina al termine di una serata con gli amici e muore nel fossato: è accaduto l'altra sera a Casale di Scodosia, dove un giovane ha perso la vita in un pauroso incidente stradale. Si tratta di Marku Bledar, 27 anni di Montagnana, che rincasava dopo aver passato qualche ora in compagnia degli amici in un bar della zona. Il ragazzo di origini albanesi stava transitando poco dopo mezzanotte sulla sp102, nel tratto denominato via Belfiore, e si dirigeva verso Montagnana. Giunto all'altezza del civico 1415, il guidatore ha improvvisamente perso il controllo della sua Fiat Stilo. La vettura ha sbandato più volte sulla carreggiata ed è letteralmente volata fuori strada, finendo nel profondo fossato che costeggia la provinciale. Nell'urto il conducente, unico occupante della vettura, è stato sbalzato fuori dall'abitacolo: la macchina lo ha investito, uccidendolo sul colpo. La dinamica esatta e le cause del sinistro sono ancora al vaglio dei carabinieri della compagnia di Este. I militari della stazione di Casale di Scodosia sono infatti giunti sul posto per effettuare i rilievi di rito. In via Belfiore sono accorsi anche i medici del Suem, ma ogni tentativo di prestare soccorso al ventisettenne si è rivelato vano. I vigili del fuoco del distaccamento di Este hanno ripulito la sede stradale e recuperato la salma, che ora è a disposizione delle autorità nella camera mortuaria dell'ospedale di Montagnana. Non è ancora stato deciso se verrà effettuata o meno l'autopsia. Anche la Fiat è stata posta sotto sequestro, per verificare eventuali guasti o problemi che potrebbero aver causato l'incidente.
Per ora il motivo più probabile appare essere legato al pessimo stato del manto stradale, reso viscido dall'umidità e dalle temperature molto basse. Secondo le prime indagini, poi, sembra che il conducente non avesse allacciato le cinture e l'assenza di dispositivi di sicurezza l'avrebbe quindi fatto cadere fuori dall'abitacolo. Bledar viveva da molti anni in Italia e abitava al civico 50 di via Sant'Antonio, a una manciata di chilometri dal luogo in cui è avvenuto l'incidente. Il ventisettenne non era sposato e lavorava da tempo all'azienda Pessa di Montagnana, che opera nel settore delle attrezzature per l'equitazione. Era conosciuto in zona e gli amici lo descrivono come una persona allegra, tranquilla e sempre disponibile.

Fonte della notizia: ilgazzettino.it

 

Lunedì, 18 Febbraio 2013
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