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Pirateria , Notizie brevi 07/05/2012

Un week end di piraterie stradali: 3 morti
Ucciso da un pirata anche un Finanziere di 39 anni di Prato mentre era rimasto in avaria con la propria vettura

Da inizio anno 296 episdi con 35 morti e 380 feriti

(ASAPS) Un fine settimana tragico su vari fronti della strada. Oltre ai 5 morti e 9 feriti gravissimi nel tragico incidente del Pullman che trasportava i componenti dell'Associazione Carabinieri di Aprilia, anche 3 vittime per pirateria stradale:  A Savignano Mare (Cesena) alle 5,40 di domenica mattina è stato travolto e ucciso un Appuntato della Gurdia di Finanza Antonio Coreno  di 39 anni,  che in transito con la sua moglie sarebbe rimasto con la macchina  in avaria. Da dietro è sopraggiunta un'altra vettura che lo ha travolto e ucciso. I soccorsi subito arrivati sul posto nulla hanno potuto fare per lo sfortunato Finanziere
Un ciclista di 33 anni è invece stato ucciso venerdì da una auto pirata a Cerignola. Un'altra vittima  su una strada nei pressi di Avezzano, si tratta di una donna albanese di 30 anni probabilmete travolta sabato mattina da un'auto pirata che poi ,sarebbe stata trovata bruciata nelle vicinanze.
Da inizio anno l'Osservatorio il Centauro - Asaps ha già registrato 296 episodi con 35 morti e 380 feriti. (ASAPS)
 


> I dati della pirateria del 2011
 
> Consulenza pirateria stradale
 


 

Si cerca il pirata che ha ucciso sull'Adriatica
La vittima è Antionio Coreno 39enne Finanziere in servizio a Prato

SAVIGNANO - Si chiamava Antonio Coreno, l'uomo rimasto vittima del pirata della strada, che intorno alle 5.40 di questa mattina lo ha travolto ed ucciso sulla Nazionale Adriatica. Coreno, 39 anni finanziere in servizio a Prato (e non di origine albanese come in precedenza riportato), è stato investito mentre spingeva la sua Opel rimasta in panne mentre viaggiava con la moglie verso Rimini. E proprio la donna, alla guida dell'auto, ha assistito all'incidente fatale per il marito, che il personale del "118" ha inutilmente tentato di rianimare sul posto.
Il pirata della strada invece ha percorso pochi metri dopo l'incidente, poi è fuggito a piedi per i campi. Sulle sue tracce ci sono i carabinieri, che al momento non sono ancora riusciti a rintracciarlo.

da Romagna Noi

 



 
Ciclista barlettano travolto e ucciso da un’auto «pirata»
CERIGNOLA 05.05.2012 - Incidente stradale mortale, ieri mattina alle 10.30, sulla statale «16 bis» tra Cerignola e San Ferdinando. La vittima è un cicloamatore di 33 anni, Salvatore Stranetti, celibe, di Barletta, che è stato tamponato da una Lancia Lybra che viaggiava nello stesso senso di marcia, in direzione sud. L’impatto è stato violentissimo ed il ciclista è stato sbalzato in una cunetta, mentre il suo investitore, ha proseguito la marcia in direzione di San Ferdinando. L’uomo, C.V. 55 anni, residente a Trani, è stato successivamente identificato, anche sulla base di una segnalazione giunta agli uomini del distaccamento alla Polstrada di Cerignola. In evidente stato di shock, ha detto ai poliziotti di esser stato preso dal panico dopo l’urto.  Scattati i soccorsi, sul posto sono giunti gli uomini del distaccamento della Postrada di Cerignola ed una ambulanza del 118 che ha trasportato lo Stranetti, ancora in vita, all’ospedale di Barletta, dove però è deceduto poco dopo il ricovero. Nel tardo pomeriggio, su disposizione della Procura di Foggia è giunto all’ospedale «Mons. Dimiccoli» il medico legale che ha effettuato la ricognizione cadaverica. Non è la prima volta che su quel tratto della 16 bis si verificano incidenti di questo tipo. Una ventina di anni fa un 40 enne cicloamatore rimase vittima di un sinistro analogo, mentre nel 2006 il conducente di una moto di grossa cilindrata morì sul colpo dopo aver tamponato violentemente, subito dopo un dosso, una Peugeot 205 che seguiva, a bassissima velocità, un gruppo di una quindicina di giovanissimi ciclisti che senza lo scudo dell’auto sarebbero stati investiti in pieno.
 
da lagazzettadelmezzogiorno.it
 



Avezzano, donna trovata morta in strada: caccia al guidatore di un'auto pirata
AVEZZANO 05.05.2012 - Il cadavere di una donna albanese di 30 anni, Mariana Marku, è stato scoperto lungo la strada che porta a Cese di Avezzano. I familiari della ragazza, che lavorava in un pub di Civitella Roveto (Avezzano) e da due giorni non era più tornata a casa, dove viveva con il figlio e il fratello, avevano presentato stamattina una denuncia di scomparsa ai carabinieri di Avezzano. Il corpo della donna è stato riconosciuto dal fratello.
IPOTESI PIRATA DELLA STRADA. Gli investigatori stanno valutando ogni ipotesi. Una prima ricognizione cadaverica ha rilevato tumefazioni all'altezza dello stomaco. Nelle vicinanze è stata ritrovata un'auto bruciata, risultata rubata a Cerveteri (Roma) due giorni fa. Secondo gli investigatori la donna potrebbe essere stata uccisa da un pirata alla guida di un'auto rubata. Sarà comunque necessaria l'autopsia per avere maggiori certezze. Altra conferma potrebbe arrivare da eventuali tracce legate all'auto bruciata trovata poco distante dal luogo in cui è stato scoperto il corpo della giovane. I carabinieri stanno cercando uno o più responsabili, per i quali si ipotizza il reato di omicidio colposo, e stanno ascoltando persone che potrebbero fornire particolari utili alle indagini. Ricerche estese anche al mondo della malavita, viste le circostanze dell'episodio. L'incidente è avvenuto vicino alla casa della vittima.
 
da  ilmessaggero.it
 

Lunedì, 07 Maggio 2012
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