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Articoli 19/03/2012

Donne al volante più brave degli uomini
Le donne provocano meno incidenti e parcheggiami meglio
E sono meno piratasse! Solo nel 10% delle piraterie  la bandana è rosa
La lettura dell’articolo è consigliato al solo pubblico maschile

Foto di repertorio

(ASAPS) “La lettura dell’articolo è consigliato al solo pubblico maschile”, perché se lo legge lei… sono dolori.
Dagli ultimi sondaggi è emerso che le donne al volante provocano il 15% in meno di incidenti rispetto agli uomini, sono più brave nei parcheggi e quando è il momento di scegliere il tipo di automobile, il 38% di loro non ha bisogno di tanti consigli: fanno una rapida comparazione fra prezzi e consumi e, senza stare a guardare troppo l’estetica e il comfort, acquistano.
Incredibile! E ora chi lo dice alla mia e alla vostra moglie. Vai a spiegare che è tutto merito della parità, della possibilità che la vita moderna ha offerto a tutti di far pratica sull’auto: questo risultato è la prova incontrovertibile che le donne con gli uomini “se la giocano” su tutti i campi.


Sul fatto che il gentil sesso provochi meno incidenti e che le loro patenti siano quasi sempre intonse è davvero una notizia sulla quale non si deve sorridere ma soltanto farla propria per tessere le lodi alla maturità e alla responsabilità di queste guidatrici.
A proposito di responsabilità. Lo sapete che su 550 pirati identificati nel totale di 852 episodi di pirateria  che hanno causato 127 morti e 995 feriti nel 2011, le donne sono state solo 57 pari al 10,4%? In aumento rispetto al 6% del 2009, ma le bandane rosa sono ancora lontanissime dal 90% di maschi  emuli del Capitan Uncino.
Le donne al volante sono quasi sempre prudenti, mai competitive e raramente vengono trovate in stato di ebbrezza, avendo capito e metabolizzato l’importanza di una guida sicura.
Non che l’uomo sia spericolato e guidi male a prescindere ma le statistiche degli incidenti, quelli agghiaccianti che ogni fine settimana fanno la conta delle persone che non sono tornate a casa, parlano chiaro.


A fronte del plauso per il bel traguardo raggiunto (che fa rabbia come farsi sorpassare in classifica dopo aver dominato tutto il campionato) c’è da chiedersi come sia possibile affermare che le donne sono più brave degli uomini nei parcheggi.
Un esperimento condotto da un istruttore inglese su 2500 autisti, ha infatti dimostrato che le donne se la cavano meglio e allora a tutti quelli che col risolino sulla bocca ricordano le miriadi di manovre della moglie o della figlia per mettere la macchina fra altre due, si ricorda che lo studio ha parlato di risultato finale, di precisione, forse a prescindere dal numero di manovre per ottenere il risultato.


C’è da chiedersi allora se non sia il caso, vista la sconfitta, di farsi ulteriormente del male auspicando un diverso calcolo del premio assicurativo che questa volta, davvero,  PREMI le donne e il loro guidare in modo virtuoso.
Ma qui subentra la parità dei sessi che è a doppio filo, andata e ritorno: questa discriminazione tra uomo e donna viene considerata dalla Unione Europea lesiva per il principio di eguaglianza e, quindi, non proponibile.
Allora la vittoria è solo platonica e senza premio finale, se non quello di marciare a testa al cospetto dei tanti uomini che hanno ancora una scarsa considerazione del loro stile di guida: a quelli che maturano ancora questo pensiero consigliamo un atteggiamento diverso, più positivo e prudente altrimenti la partita si fa dura, con un pressing a tutto campo così asfissiante!!
(ASAPS)
 

 

Lunedì, 19 Marzo 2012
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