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Notizie brevi 03/01/2012

Cosa prevede il codice della strada in caso di investimento di un animale?
Gli amici a quattro zampe tutelati da regole precise nel loro girovagare sulle strade

(ASAPS) Il codice della strada è tassativo: nel caso si investa un animale, che sia domestico come il cane o il gatto, protetto o da reddito, vige l’obbligo di fermarsi, prestare soccorso e fare in modo che scattino gli allarmi necessari all’intervento di operatori specializzati nel settore.
In poche parole dovrebbero non vedersi più, soprattutto al mattino sulle strade trafficate, quella “pellicce” dai colori indefiniti che solo passando vicino danno la triste dimensione di un animale che ha lasciato il proprio istinto e il proprio essere selvaggio sopra una striscia di asfalto.
Sono previste multe per i trasgressori che vanno da 389 euro a 1.559 euro in caso di partecipazione diretta: anche per chi vede e non si ferma è giustamente prevista una multa, più ridotta, che va da 78 euro a 311 euro.
Come dicevamo chi investe un cane, un gatto, un capriolo o un altro animale, deve intervenire immediatamente chiamando i soccorsi: polizia stradale, polizia municipale, carabinieri o servizio veterinario della Azienda Asl; i mezzi di questi ultimi sono equiparati a quelli delle ambulanze o dei vigili del fuoco e, in emergenza, i veicoli del servizio veterinario utilizzati per il trasporto di un animale ferito, possono infrangere anche le regole del codice della strada.
Infine chi assiste all’investimento di un animale con fuga del colpevole, può prendere tranquillamente il numero della targa, comunicarlo agli agenti affinché siano applicate le giuste sanzioni.
A questo punto qualcuno potrebbe obiettare la severità di queste regole applicate agli animali, quando purtroppo assistiamo ad episodi eclatanti di pirateria con il coinvolgimento degli uomini.
Ma forse è proprio con l’applicazione delle regole partendo dalla base che si possono ottenere risultati e, quindi, salendo la scala Darwiniana forse sarà possibile ottenere maggiore successo.
E poi chi non ha avuto un incontro con gli occhi festosi di un cane o accarezzato il pelo vibrante di fusa di un gatto?
Anche i nostri piccoli amici hanno una dignità come gli uomini, pure loro animali, che non va calpestata e, soprattutto, investita affinché non succeda come nella fattoria degli animali di George Orwell dove: "tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri". (ASAPS)

 

 



 

Martedì, 03 Gennaio 2012
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