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Rassegna stampa 23/11/2004

Rassegna stampa del 22 Novembre 2004


Rassegna stampa del 22 Novembre 2004

Da "Repubblica" del 22 novembre 2004
Autostrade saranno bloccate tutta la notte per incidente

 Il nodo autostradale di Bologna bloccato dal pomeriggio per il tamponamento di un’autocisterna carica di gas Gpl "potrebbe rimanere bloccato per tutta la notte" per le operazioni di messa in sicurezza dell’area. Lo ha annunciato Autostrade per l’Italia raccomandando a chi è diretto a Bologna di "non mettersi in viaggio". Le previsioni di Autostrade poco dopo le 21 erano infatti di almeno altre otto ore d’intervento per il ripristino. La circolazione è paralizzata anche sulla tangenziale. Anche le autoambulanze sono state bloccate dall’enorme quantità di traffico e si sono allungati molto i tempi d’intervento.

Da "AGI" del 22 novembre 2004
INCIDENTI STRADALI: 47 LE VITTIME NEL FINE SETTIMANA


Roma
Quarantuno sinistri mortali e 47 vittime. E’ il tragico bilancio degli incidenti registrati su strade e autostrade italiane tra venerdi’ e domenica, secondo i dati resi noti dal dipartimento di pubblica sicurezza. Un bilancio appesantito da ben quattro sinistri plurimortali, costati la vita a 10 persone. Nel precedente week-end, gli incidenti mortali erano stati 24 e le vittime 28, mentre nel fine settimana corrispondente del 2003 gli incidenti mortali erano stati 25 e le vittime 26. Tra il 22 e il 24 novembre 2002, invece, quando le nuove norme sulla patente a punti non erano ancora entrate in vigore, gli incidenti mortali erano stati 33 e le vittime 38. Tra venerdi’ e domenica, il fenomeno infortunistico nel suo complesso e’ leggermente diminuito: gli incidenti sono stati 1.310, contro i 1.353 del fine settimana precedente e i 1.347 del fine settimana corrispondente del 2003 mentre gli incidenti con feriti sono stati 662, contro i 589 del weekend precedente e i 633 del weekend corrispondente del 2003. Delle 47 vittime registrate, 20 avevano meno di 30 anni: dei 41 sinistri mortali 13 si sono verificati nella fascia oraria compresa tra le 22 e le 6, con 14 vittime. Il 48,7% degli incidenti con esito mortale si e’ verificato per perdita del controllo del veicolo da parte del conducente, il 26,8% e’ avvenuto in centro abitato, il 24,3% ha visto il coinvolgimento di veicoli a due ruote e il 7,3% si e’ registrato con fondo stradale sdrucciolevole per ghiaccio. Cinque dei sinistri mortali sono avvenuti in autostrada (con 9 vittime), 25 su viabilita’ extraurbana (27 vittime) e 11 in centro abitato (11 vittime). Sempre nell’ultimo weekend, Polizia stradale e Carabinieri hanno impiegato nei servizi di prevenzione e vigilanza 33.581 pattuglie, che hanno contestato 23.500 violazioni al Codice della strada, con 30.937 punti decurtati, 899 patenti di guida e 637 carte di circolazione ritirate.

Da "Il Messaggero" del 22 novembre 2004
I testimoni: "Eravamo fermi sulla corsia, è scoppiato l’inferno"


M. D. R.
"Ho pensato che era proprio finita. Ho sentito un boato e l’auto è volata come un fuscello. Io e il mio amico che eravamo dentro abbiamo iniziato a girare insieme alla macchina che ha sbattuto dappertutto "planando" sull’asfalto per 50 metri".
Vincenzo, 45 anni, padre di famiglia, di Casalotti era nel sedile passeggeri della Ford station wagon coinvolta nella carambola costata la vita ai due ragazzi.
"Quando la Ford si è fermata ho pensato che non era finita: che qualche altra auto ci avrebbe investito. Io e il mio amico per fortuna, anche se ci girava la testa, siamo schizzati fuori".
Vincenzo e Piero sono due cacciatori. Andavano con amici (gli altri occupavano la Panda coinvolta in modo lieve nello stesso incidente) a Subiaco.
"Nel retro della Ford c’erano due cani da caccia. Uno è rimasto incastrato e guaiva in continuazione. L’altro è fuggito e l’abbiamo trovato all’alba nascosto in un prato".
"Come siamo scesi abbiamo visto le auto in fiamme -continua -. Abbiamo provato ad aiutare quei due ragazzi. Ma, non c’è stato nulla da fare. Erano immobili sui sedili davanti come se stessero dormendo. Un poliziotto della Stradale si è avvicinato e ci ha detto che per loro non c’era più nulla da fare. Oggi invece di andare a caccia torno a casa dai miei figli e vado subito in chiesa ad accendere un cero. Giuro che lo faccio. è toccato a quei ragazzi ma ancora non capisco come io sia rimasto illeso".

Da "ANSA" del 22 novembre 2004
Da Bruxelles a Roma con 32 kg hashish in valigia
Viaggiava su bus di linea, arrestata


ROMA
Viaggiava con 32 chilogrammi di hashish nella valigia un’impiegata, di 28 anni, di origine italiana ma da anni residente a Bruxelles. Sabrina Meo e’ stata arrestata la notte scorsa in un’area di servizio sull’A1, vicino Roma, mentre stava per raggiungere la capitale a bordo di un pullman di linea. Polizia di Palermo e Polstrada di Roma allertati dell’arrivo di una grossa partita di droga l’hanno individuata quando ha cercato di scappare.

Da "Sesto Potere" del 22 novembre 2004
POLIZIA SGOMINA GANG CHE TRUFFAVA SOCIETA’ AUTOSTRADE ( 2 ) IL COMUNICATO DELL’AZIENDA


Roma
Autostrade per l’Italia si congratula con il Compartimento della Polizia Stradale di Napoli e con la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere per l’azione che ha portato a sgominare una complessa organizzazione malavitosa che da anni truffava la Concessionaria e l’Erario.
Autostrade esprime compiacimento e auspica che l’importante operazione avviata, scoraggi il ripetersi di analoghe iniziative criminose.

Da "Il Messaggero" del 22 novembre 2004
Polizia stradale, oggi s’insedia il nuovo comandante


Sa.Pa.
Si insedia oggi, a Frosinone, il nuovo dirigente della Polizia Stradale provinciale: è il vice questore aggiunto, dottor Alfredo Magliozzi, proveniente da Venezia, dove è stato Comandante provinciale della Polstrada. Magliozzi, è nato a Sonnino (Latina) 34 anni fa, ed è il più giovane dirigente della Polstrada nazionale. Nel 1990 entra nell’Istituto Superiore di Polizia conseguendo la laurea in Legge. Partecipa ai Seminari sul traffico internazionale delle auto rubate e gestione e organizzazione degli Uffici. Nel 1995 viene trasferito presso il Compartimento della Polstrada del Veneto, a Padova. Nel 1996 partecipa al corso di specializzazione nei Servizi della Polizia stradale e nel 1998 ottiene il Comando provinciale nella Sezione di Venezia. In due occasioni, il Capo della Polizia gli conferisce la "Lode" per l’impegno profuso nell’ambito delle sue attività.

Da "Giornale di Brescia" del 22 novembre 2004
Ieri l’iniziativa dell’Associazione familiari e vittime della strada di Brescia.
Una cerimonia alla lapide di Vello e una Messa a Pisogne
Fiocchi rossi per dire basta alle stragi
Posti sul ciglio della strada, dove sono avvenuti gli incidenti fatali a troppe vittime


Lucia Sterni
Fiocchi rossi sul ciglio di tante, troppe strade bresciane. Ognuno a segnare il ricordo di un dramma, consumatosi sull’asfalto, di una vita spezzata in un incidente stradale. Ognuno un monito per chi su quelle strade circola. Ad apporli a guardrail e paletti miliari sono stati i membri dell’Associazione familiari e vittime della strada di Brescia, che ieri hanno voluto sensibilizzare, con il dolore che ciascuno porta con sé, la cittadinanza, al rispetto delle regole della strada, e ancor prima della vita. Un momento di preghiera davanti alla stele di Vello, frazione di Marone, e una messa nella parrocchiale di Pisogne, in particolare, sono stati i due principali momenti proposti dall’associazione per ricordare quanti hanno perso la vita sulle strade della nostra provincia. L’iniziativa ha visto la partecipazione di numerose persone, autorità politiche (amministratori comunali e sindaci ed il consigliere regionale Mario Scotti) e rappresentanti delle forze dell’ordine. La cerimonia ha preso il via da Vello con un momento di preghiera dinanzi alla stele in marmo di Botticino a forma di croce bretone, posta lo scorso 31 maggio dalla Provincia di Brescia lungo la Sebina orientale, all’imbocco delle gallerie lacustri, proprio in ricordo delle vittime dei molteplici incidenti stradali. Lì la deposizione dei primi, simbolici fiocchi rossi. La cerimonia è proseguita quindi nella Parrocchiale di Pisogne con la celebrazione eucaristica. Toccante la presenza, ai lati dell’altare, di due pannelli sui quali erano affisse le fotografie di numerose vittime di incidenti stradali: figli, mogli, padri, madri, fratelli, giovani e anziani, che ora non sono più. Durante l’omelia il parroco di Pisogne, don Ermanno Turla, ha posto l’accento sul dolore dei familiari "non comprensibile da chi non è stato toccato da simili tragedie", e li ha raccomandati alla Vergine Maria che come loro ha pianto suo Figlio sulla Croce. Ha poi invitato i fedeli a prendersi per mano e cantare il Padre Nostro per dimostrare che la società è vicina ai parenti di coloro che hanno perso la vita sulle strade. Struggente la testimonianza, in chiusura della Messa, di Roberto Merli, referente bresciano dell’associazione, su quanto siano gravi e irrimediabili il lutto e la perdita per i familiari, che di colpo vedono spezzati gli affetti più profondi, annullate brutalmente attese, promesse e speranze di vita. Gli stessi familiari che con la morte nel cuore, si trovano ad affrontare il dramma in modi diversi, chi trova conforto nella fede, chi diversamente vi si allontana, chi ricorre all’alcool o droghe, chi, come lui, invece si impegna affinché la stessa tragica sorte non tocchi ad altri. Lo stesso Merli, dopo aver ricordato che gli incidenti non sono provocati da tragica fatalità bensì da violazioni delle regole, ha lanciato due appelli ai presenti: "Amate e rispettate la vita e state vicino ai parenti delle vittime". E l’iniziativa di ieri, è stata occasione per annunciarne una di più ampio respiro: "Intendiamo, in collaborazione con la Provincia, dare vita ad una nuova campagna di sensibilizzazione come quella degli scorsi anni, ma su cartelloni e manifesti vogliamo vi siano i volti, i nomi, le età dei nostri cari scomparsi". Una campagna shock, insomma, per evitare che a quei cari, se ne aggiungano altri.

Da "Giornale di Brescia" del 22 novembre 2004
Droga e alcol alla guida: la Polstrada ritira 16 patenti
CONTROLLI IN FRANCIACORTA


Altri automobilisti appiedati in questa fine settimana. A conclusione dei controlli con l’etilometro e il narcotest che la Polizia stradale ha effettuato dalla mezzanotte di sabato alle 6 di ieri mattina in Franciacorta, sono state ritirate sedici patenti, di cui quindici per guida in stato di ebbrezza e una per assunzione di droga. I sedici automobilisti, quasi tutti giovani, si sono visti togliere 10 punti della patente e sono stati denunciati. Inoltre, sono state ritirate tre carte di circolazione per mancata revisione; controllati 80 veicoli e cento persone. Nei controlli sono state impegnate cinque pattuglie della Stradale (due di Chiari e una di Brescia, Boario Terme e Desenzano) , coordinate dall’ispettore capo Pasquale Cardillo, comandante del distaccamento di Chiari.

Da "Sesto Potere" del 22 novembre 2004
IL PATENTINO? DIRETTAMENTE AL MOTOR SHOW 2004 DI BOLOGNA


Bologna
Il Patentino direttamente al Motor Show di Bologna. Promotor International, in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti attraverso l’operatività dell’Osservatorio per l’Educazione Stradale e la Sicurezza della Regione Emilia Romagna e del C.S.A di Bologna, realizza un corso per l’acquisizione del certificato di idoneità alla guida del ciclomotore. Un’iniziativa più che mai d’attualità, che ribadisce l’attenzione e la sensibilità del Salone bolognese ai temi della mobilità e della sicurezza. Oltre alla pratica, ovvero le prove prodotto ed i corsi di guida sicura su due ruote dedicate ai giovanissimi, il Motor Show 2004 avrà quindi un ruolo fondamentale l’indispensabile parte di teoria.
Il corso sarà riservato a 30 allievi minorenni di un istituto scolastico di Bologna e porterà all’acquisizione del patentino, dopo il completamento delle ore di corso neccessarie, 12 in totale, suddivise in varie lezioni. I ragazzi saranno seguiti da tre istruttori esperti delle rispettive aree formative: norme di comportamento, segnaletica ed altre norme di circolazione, educazione e rispetto della legge. Il corso, che inizierà lunedì 6 dicembre, vedrà eccezionalmente la presenza del Ministro Pietro Lunardi, affiancato dagli istruttori del Ministero.
L’ultimo passo dell’esperienza consisterà nel superamento della prova teorica, della durata di trenta minuti, tramite questionario che attiene agli argomenti del programma ministeriale. Inoltre i giovanissimi si eserciteranno grazie anche al video-test "Drive", realizzato con l’Osservatorio per l’Educazione Stradale e la Sicurezza dell’Emilia Romagna
Il patentino rimarrà a lungo d’attualità: attualmente è obbligatorio per i minorenni alla guida dei ciclomotori da 50cc, ma sarà indispensabile anche per i maggiorenni a partire dal 1° Luglio 2005. E proprio su questo tema giovedì 9 dicembre alle 10,30 presso il Centro Servizi Blocco D sala Nettuno il Centro Studi Promotor in collaborazione con l’Osservatorio per l’Educazione Stradale e la Sicurezza della Regione Emilia Romagna, realizzerà il convegno "Il patentino: sarà maggiorenne nel 2005?", dedicato a questo argomento.

Da "Il Secolo XIX" del 22 novembre 2004
I controlli Giovani veloci e alticci undici patenti ritirate


D. Frec.
Undici patenti ritirate, sei per eccesso di velocità, cinque per guida in stato di ebbrezza. In più trentotto infrazioni accertate per dispositivi luminosi irregolari (luci), cinture di sicurezza non allacciate, distrazioni al volante e altro ancora.
è il bilancio dei controlli anti stragi del sabato sera organizzati dalla polizia stradale nei tratti più a rischio della provincia. Sabato notte le pattuglie di Savona, Albenga e Carcare si sono concentrate in particolare nel ponente savonese dove veniva segnalata una grossa concentrazione di auto con giovani a bordo. Ed è proprio tra Albenga e Andora che sono stati sorpresi in tanti a guidare in modo pericoloso e disattento.
Le undici patenti ritirate appartengono a dieci ragazzi e una ragazza. Cinque avevano un tasso alcolico nel sangue superiore alla norma e oltre ai provvedimenti amministrativi (10 punti persi, 15 giorni di patente sospesa e multa) sono stati segnalati alla procura per guida in stato di ebbrezza, quindi affronteranno un processo penale. Mentre per i sei sorpresi ad una velocità superiore al consentito oltre alla sospensione della patente per due mesi è toccata una multa salata (343 euro) e 10 punti in meno sulla patente.
"In più abbiamo accertato 38 infrazioni - spiega il comandante della Polstrada, Luca Marchese - vanno dal mancato uso delle cinture (2 casi), all’utilizzo di dispositivi luminosi irregolari (1 luce blu, due fari mal funzionanti), alla distrazione al volante, ai sorpassi irregolari e così via. I controlli hanno visto impegnate tre pattuglie con il verificatore itinerante, lo strumento che consente di muoversi durante la stessa serata e così supervisionare un territorio esteso. In prossimità delle feste natalizie, tra l’altro, questi controlli anti-stragi verranno aumentati per garantire la sicurezza dei giovani e di tutti gli altri automobilisti".

Da "Il Secolo XIX" del 22 novembre 2004
Incidenti, emergenza ubriachi
SICUREZZA STRADALE
Dopo l’avvio della patente a punti tutte le infrazioni sono in calo tranne quelle legate agli alcolici
In 11 mesi ritirate 600 patenti per guida in stato di ebbrezza


Alessandra Costante
Bevono, eccome se bevono. E poi si mettono al volante. I controlli stradali, moltiplicati con l’arrivo della patente a punti, hanno squarciato il velo su una realtà per nulla tranquillizzante: i reati collegati alla guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti non solo non sono diminuiti dal luglio del 2003 quando entrò in vigore il decreto che apportava le modifiche al codice della strada, ma sembrano addirittura in pericolosissima ascesa. Neppure lo spauracchio di dieci punti in meno, della denuncia penale e della sospensione della patente, riesce a tenere lontano gli automobilisti genovesi da un bicchiere in più. Trend confermato dai dati raccolti da Polstrada, carabinieri e polizia municipale che, globalmente, fino ad oggi hanno ritirato circa 600 patenti.
Il proclama del ministero degli Interni, che aveva chiesto tolleranza zero contro gli ubriachi al volante sulle strade italiane, a Genova ha lasciato il segno. E portato in dote alle forze dell’ordine mezzi, se non uomini. Come l’"alcol blow", screening dell’ultima generazione in dotazione alla sezione di Sampierdarena della polizia stradale. Non sostituisce l’etilometro, ma essendo più veloce costituisce un ottimo test di massa: "Indica con assoluta precisione, accendendo spie di colore diverso, chi ha bevuto e chi no - spiega l’ispettore capo Valter Trovò, comandante della sottosezione della polizia stradale di Sampierdarena- e a seconda del risultato l’automobilista viene sottoposto all’alcol test con l’etilometro o l’esame del sangue".
Sulle autostrade genovesi la polizia stradale, fino ad oggi, ha denunciato per guida in stato di ebbrezza 232 automobilisti; 100 di questi solo nei fine settimana di luglio agosto con controlli mirati in un paio di aree di servizio sulla A10, la strada che porta al divertimento in Riviera. Un dato che la dice lunga soprattutto se confrontato con quello del 2003: 81 denunciati in tutto l’anno. "Nonostante i controlli, nonostante le indicazioni del ministero recepite pienamente dal compartimento, le guide in stato di ebbrezza restano una piaga - conferma Trovò - Sono sempre di più, forse perché sempre maggiore è la nostra attenzione nell’individuare questa infrazione che, è bene ricordarlo, è un reato".
Dalle autostrade alle strade urbane, ma la musica è sempre la stessa: automobilisti con un tasso alcolico ben superiore al limite dello 0,50 previsto dalla legge. Nei undici mesi dell’anno, i funzionari della sezione infortunistica della polizia municipale hanno eseguito oltre 2200 controlli con l’etilometro e nel 12% dei casi le persone sottoposte a test sono risultate positive. Il bottino, provvisorio dei vigili, è di circa 300 patenti ritirate e automobilisti denunciati per guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. E ovviamente la fascia d’età maggiormente interessata è quella dei giovani, dai 18 ai 30 anni (oltre il 60%). C’è un aspetto ancora più preoccupante ed è che la metà di questi accertamenti è avvenuto dopo incidenti stradali gravi. E per gravi si intende con feriti in prognosi riservata.
"Dati ancora allo stato grezzo - commenta l’assessore alla polizia municipale, Arcangelo Merella - il quadro preciso sarà pronto a fine anno, ma comunque emerge già una situazione allarmante". Allarmante anche perché le strade genovesi sono quotidiano teatro di un’ecatombe: 37 morti dall’inizio dell’anno. Genova fa storia anche nel giorno in cui rimbalza da Foggia la notizia del giudice di pace che ha annullato un verbale della polizia stradale per una guida in stato di ebbrezza perché all’automobilista, sottoposto all’etilometro, non era stato detto che poteva chiedere l’assistenza di un legale. Fa storia perché un paio di mesi fa il Tar della Liguria aveva emesso una sentenza destinata a far discutere. La vicenda: a luglio i carabinieri fermano un ubriaco, gli fanno fare il test e, oltre alla denuncia penale, gli decurtano 10 punti dalla patente. Un errore formale nel verbale dà la possibilità all’uomo di presentare ricorso. Il Tar, sulla base di una circolare ministeriale di settembre, decide che i punti sulla patente non saranno tolti fino al termine del procedimento penale. Non è tutto: spese processuali, 1000 euro, a carico dei carabinieri.
"Un evidente indebolimento del fronte contro il pericolo degli ubriachi al volante - è il commento del comando provinciale dei carabinieri di Genova - e una violazione del principio costituzionale per cui davanti alla legge siamo tutti uguali. Così quell’automobilista potrà mantenere i suoi punti fino a quando non sarà terminato l’iter penale, mentre un altro, per una sola contravvenzione, se li vedrà decurtare immediatamente".
Batosta che non ha impedito ai carabinieri di continuare sulla strada dei controlli. Ogni settimana sono almeno 5 o 6 gli automobilisti ubriachi o sconvolti dalla droga che vengono denunciati dalle pattuglie del Nucleo operativo radiomobile.


Martedì, 23 Novembre 2004
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